“La capacità di offrire pari opportunità di istruzione a tutti gli studenti, indipendentemente dal territorio in cui vivono e dal background familiare e sociale dal quale provengono, è fondamentale al fine di sostenere l’investimento in capitale umano già a partire dall’istruzione primaria in quanto i giovani costituiscono il motore dello sviluppo. L’investimento in istruzione rappresenta, pertanto, una misura più generale dello stato di una società, della sua capacità di costruire processi di trasmissione del sapere, nonché della sua efficienza nel non disperdere le risorse, umane ed economiche, investite nella scuola. I bassi tassi di scolarizzazione e la qualità del percorso di studi possono, infatti, contribuire ad aumentare il rischio di esclusione dal mercato del lavoro -o l’inclusione nella sua parte meno protetta e meno remunerata- rischio che si accompagna a una maggiore possibilità di esclusione sociale e a una minore capacità di partecipare e influire sulle decisioni collettive.”
(Regione Toscana e IRPET, 2010, Le politiche per il diritto allo studio e la lotta alla dispersione scolastica)